In memoria di Perugino

Una rappresentanza della nostra sezione insieme ai famigliari ha reso omaggio ieri sabato 18 febbraio a Perugino Perugini (ci ha lasciati il 15 febbraio 2009) presso il cimitero di Albate dove riposa con la moglie Giordana.
Di seguito il testo dell’intervento a cura di Valeria Pigni, vicepresidente della sezione:

“In primo luogo vorrei dire che per noi fare memoria non vuole essere una consuetudine nostalgica , è attenzione e cura alle nostre radici, è un esercizio di riflessione su ciò che è valido in maniera permanente. Le ricorrenze sono momenti in cui riflettere su quello che i nostri cari , i nostri compagni ci hanno insegnato e dovremmo mettere in atto, insomma momenti utili a progettare il futuro.
Io non ho conosciuto personalmente Perugino ma ne ho sentito parlare costantemente da mio padre : vi erano una manciata di aggettivi che sempre utilizzava per definirlo e che ho ritrovato nelle parole di molti tra i presenti : instancabile, tenace, affidabile, affabile. preciso , puntiglioso. Queste sue caratteristiche già ci insegnano come dovremmo lavorare insieme e affrontare la lotta politica, non solo in termini di tempo, ma di qualità : con costanza, impegno , con rispetto reciproco , aperto confronto sulle idee , tralasciando eventuali risentimenti personali.

La vita di Perugino Perugini può essere per noi un esempio fin dalla giovinezza : Quanto ha appreso dal contesto nel quale è cresciuto, quanto ha imparato dall’esempio del padre Feliciano , ferroviere , operaio ed antifascista, perseguitato nel corso del ventennio . Dovremmo riflettere sui valori che inconsapevolmente , non con discorsi, ma con il nostro agire quotidiano, con il nostro modo di essere trasmettiamo ai nostri figli. Perugino ha appreso molto dai valori del padre e la scelta partigiana l’ha portato ad affrontare la violenza fascista, con la volontà di non chinare la testa . “Tutto il male avevamo di fronte” dice Calvino in Oltre il ponte e così è stato per Perugino, catturato, imprigionato, bastonato… non ha perso però la speranza , l’ ha mantenuta Sua compagna per tutta la vita.
L’esistenza di Perugino ci insegna ad apprezzare la bellezza e la fortuna di avere accanto una compagna o un compagno che condivide i tuoi stessi ideali. Giordana è stata questo per lui, ed è per me struggente ricordare la sua voce al telefono quando mi aveva parlato della salute del marito già agli inizi degli anni 2000. Tangibile dimostrazione di come, dopo tanti anni di vita insieme, il loro amore fosse così forte ed indispensabile.

Perugino ci ha insegnato quanto sia importante non abbassare mai la guardia , mantenersi vigili : la costanza nell’impegno nell’ANPI e nelle varie associazioni Italia URSS ; Italia CUBA , la determinazione nella fondazione dell’ “Cooperativa di Solidarietà Sociale Alfonso Lissi non sono che indizi della forza con cui credeva nei valori di solidarietà e nella cooperazione.
Siamo convinti che Perugino ci direbbe oggi di non perdere la speranza ,come lui ha fatto per tutta la vita ma
Ci metterebbe in guardia nei confronti del fascismo anche in abiti rispettabili, ci esorterebbe a vigilare nei confronti di chi considera il pacifismo collusione con il nemico , di chi considera il disaccordo un tradimento , di chi ha paura della differenza ,
di chi disprezza i deboli, di chi ritiene di appartenere al popolo migliore del mondo.

Sicuramente ci avrebbe detto di diffidare di chi tanto parla di libertà perchè la libertà senza uguaglianza è la libertà del più forte .
Insomma ci avrebbe esortato a difendere la Costituzione da chi ne vuole travisare i principi, questo è quello per cui lui ha lottato per tutta la vita.
Diciamo un nuovo significativo grazie al compagno Perugino Perugini e grazie ,cara Laura , è bello averti qui a ricordarLo con noi .”