Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo
A nome dell’ANPI rivolgo un affettuosissimo pensiero a Silvia Romano che dopo 535 giorni di prigionia è finalmente libera. Nel contempo, ringrazio tutti coloro che si sono adoperati in questi mesi per la positiva conclusione di una vicenda che ha angosciato per 535 l’intero Paese: in primis le nostre Istituzioni, il Presidente del Consiglio, il Ministro degli Esteri, il Ministro della Difesa, e la nostra “intelligence”. Silvia è un esempio brillante di umanità. Di un sentimento che quando è vissuto con profonda volontà e dedizione è insopprimibile e pronto quindi a sfidare paure e difficoltà di ogni genere. Silvia era in Africa per una missione di sostegno all’infanzia. Tanti volontari come lei, anche in queste ore, stanno spendendo la giovinezza per ridare dignità e serenità a persone colpite dal dramma delle guerre, dunque della fame e di un tragico isolamento. A loro va il ringraziamento più grande. Alle tante parole di solidarietà essi sostituiscono la forza della presenza concreta, della partecipazione, del coraggio. Sento in queste ore polemiche sul riscatto e ancora risuona l’espressione “se stava a casa sua non avrebbe corso nessun rischio”: una mentalità minoritaria che non ha intaccato e mai intaccherà la tensione altruistica di tante italiane e italiani. Alle 14 Silvia Romano sarà a casa e noi, insieme a tantissimi altri, saremo lì, seppure virtualmente, ad abbracciarla. A dirle: “Ben tornata cara Silvia”.
Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI
10 maggio 2020