Avere la memoria lunga non è solo un simpatico modo di dire. Per noi ha un significato importante, di impegno e attenzione alle nostre radici, compito sia di riflessione che di insegnamento ai valori e principi che stanno alla base della nostra repubblica democratica nata dalla vittoria sul nazifascismo. Quest’anno ricordiamo le figure delle combattenti e dei combattenti per la libertà con un impegno in più, essendo l’80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Ieri 15 febbraio 2025 abbiamo ricordato Perugino Perugini, a cui è intitolata con orgoglio la nostra sezione, nell’anniversario della sua scomparsa avvenuta il 15 febbraio 2009.
Di seguito l’intervento tenuto da Valeria Pigni, vicepresidente della nostra sezione:
Oggi è affidato a me il compito di ricordare Perugino Perugini, che, come ho detto in un’altra occasione, non ho conosciuto personalmente, ma di cui ho sentito a lungo parlare da mio padre e da coloro che hanno condiviso con lui molteplici percorsi di lotta politica.
Sono ormai 16 anni che Perugino è mancato, ma gli amici e i compagni lo ricordano sempre e non solo per il suo costante impegno, la sua affidabilità, la sua modestia. Non è un caso che la sezione dell’ANPI di Como sia a lui intitolata, era e rimane un esempio per tutti, in ogni aspetto della sua vita.
Fare memoria di Perugino Perugini, significa non solo ricordare ciò che ha fatto per noi, ma anche ciò che con la sua vita ci ha insegnato e che può aiutarci ad affrontare questo difficile presente.
Fin dall’infanzia visse il peso della dittatura fascista attraverso le persecuzioni che il padre subì. Partigiano giovanissimo, catturato, percosso, affrontò il dolore e la fatica con equilibrio emotivo non comune. Era preciso in tutto ciò che faceva. Aveva una tenacia che gli veniva dalla convinzione, dalla forza con cui credeva in alcuni valori che dovrebbero essere anche nostri: la solidarietà, la cooperazione, la giustizia sociale, la pace. È stato tra i soci fondatori del CNA comasco. Tutti lo ricordano impegnato nelle file del PCI, così come la sua compagna Giordana Meregalli alla quale rivolgiamo un pensiero accorato speciale.
Lo abbiamo visto più che attivo nell’ANPI, così come nelle varie associazioni Italia URSS, Italia CUBA. Ha contribuito con decisione alla fondazione della “Cooperativa di Solidarietà Sociale Alfonso Lissi “.
Quest’anno è l’80° della Liberazione, è un anno di impegno, un anno in cui saranno necessarie energia, forza e determinazione, perché ancora oggi, in forme diverse, ci accorgiamo di Resistere.
Stiamo avvertendo sempre più con chiarezza quanto sia facile che i popoli quasi non si accorgano delle libertà che via via possono esser loro tolte. Ci stiamo accorgendo di quanto sia fragile la democrazia, quanto sia fondamentale scorgere le tracce che possono portare ad una deriva autoritaria, camuffata da una rispettabilità fittizia.
Vorremmo affidarci ad uno strumento sicuro per fare resistenza e in realtà lo abbiamo. Questa potente risorsa è la Costituzione, scritta da chi si oppose ad un regime che volle guerra, deportazioni, discriminazione, censura.
Tutti elementi orrendi che purtroppo ritroviamo in questo nostro presente.
Attualizzare l’insegnamento degli uomini che hanno lottato per tutta la vita ,come Perugino Perugini, significa assumere su di noi il dovere di non restare indifferenti di fronte ai conflitti in atto nel mondo , all’emergere di razzismo e fascismo in varie forme, in Europa e non solo , non restare indifferenti di fronte alle crescenti ingiustizie istituzionalizzate e alle limitazioni delle libertà.
Riflettere sul passato e parlare del presente sono le chiavi per immaginare e progettare il futuro.
In questa direzione stiamo orientando le iniziative che sta organizzando il Comitato per l’Ottantesimo anniversario della Liberazione dal Nazifascismo. Le adesioni sono molte sia tra le associazioni, sia tra le amministrazioni comunali della Provincia di Como, sindacati e sezioni di partito.
A Como verrà aperta una mostra sul Monumento alla resistenza Europea con la collaborazione dell’Archivio di Gianni Colombo , ideatore del monumento stesso ,e l’amministrazione comunale; sono in previsione la pubblicazione di un libro sui partigiani Luigi Ballerini ed Enrico Cantaluppi( scritto in gruppo e ciò è sicuramente un valore aggiunto) e incontri con esperti sulla Resistenza internazionale; nella seconda parte dell’anno sono in progettazione dibattiti su pace e disarmo anche per rilanciare il ruolo di Como come città messaggera di PaceStiamo coinvolgendo scuole di ogni ordine e grado e l’Università. Già nella mattinata del 7 marzo presso l’istituto Pessina a Como si terrà un incontro con gli studenti avente per Tema gli scioperi del ’44, un evento inserito tra le attività sotto l’egida del Comitato.
Vogliamo in ogni modo fare memoria della lotta per la Liberazione: una lotta nella quale donne e uomini di differenti estrazioni sociali, di differenti formazioni, di orientamenti politici e religiosi diversi, uomini e donne, giovani e meno giovani, con armi e senza armi, in città, in montagna, ovunque, hanno affrontato un nemico comune, attraverso una rete e una organizzazione in cui ogni singolo elemento, anche piccolo, ha avuto un ruolo importante.
Fare memoria significa comprendere come quel che è successo ci abbia trasformato e come ci porti a guardare verso il futuro. Quindi anche questo nostro impegno è un modo per ricordare tuo padre, cara Laura.
Speriamo di operare come lui avrebbe voluto, cercando di dialogare e costruire, confrontandoci all’insegna del rispetto, valorizzando idee differenti, seppur con un chiaro fine comune.




