La Repubblica nacque il 2 giugno 1946: il referendum popolare indetto per scegliere la forma istituzionale dello Stato e per eleggere i rappresentanti dell’Assemblea Costituente segnò l’inizio della vita dell’Italia Repubblicana.
Pochi giorni dopo, il 28 giugno, veniva eletto il primo Presidente con il titolo di Capo provvisorio dello Stato ed iniziarono i lavori dell’Assemblea Costituente che il 22 dicembre 1947 approverà la nuova Costituzione.
Quella stessa Costituzione che ancora oggi, nella sua sorprendente attualità e lungimiranza, impegna la Repubblica, all’art. 3, a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.