Elio Marzorati, uno degli ultimi partigiani della nostra provincia, ci ha lasciati il 10 aprile scorso.
Entrato giovanissimo nel gruppo GAP-SAP della città di Como, combatté contro il nazifascismo con il nome di Rosa (in riferimento alla fabbrica, la Rosasco, dove lavorava).
Dal settembre 1944 ha la responsabilità delle Squadre di Azione Patriottica di Camerlata, Albate e Lipomo.
Dopo il fallimento del tentativo di rapire il maggiore Petrovich, azione in cui vennero catturati e poi fucilati Enrico Cataluppi e Luigi Ballerini, dovette fuggire e nascondersi a Milano. Raggiunse poi i monti dell’Alto Lario, unendosi alla 52a Brigata Garibaldi, fino alla fine vittoriosa della guerra di Liberazione.
Dopo la guerra il ritorno a casa, il lavoro, la famiglia. Sempre coerente con i suoi ideali di un’Italia antifascista e giusta.