Nessuno pensi di cancellare il 25 aprile. Quel giorno rappresenta la data fondativa dell’Italia democratica.

«Il 25 aprile è il giorno in cui l’Italia è rinata dopo l’oppressione nazifascista. È quindi la data fondativa della nostra democrazia. La lotta di Liberazione fu una lotta unitaria e l’Anpi sarà sempre in prima fila con le forze antifasciste e con le istituzioni per celebrarla. Ricordiamoci che cosa disse il presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, alla Conferenza di Parigi di fronte alle potenze vincitrici: “Noi non abbiamo niente di cui vantarci per chiedere la vostra indulgenza, tranne una cosa: noi abbiamo avuto la più grande Resistenza d’Europa”. Per questo il 25 aprile – insieme al 1° maggio e al 2 giugno – è la data simbolo della nostra convivenza civile e democratica. Non dobbiamo mai dimenticarlo».
Carla Nespolo, presidente nazionale ANPI
fonte: LiberEtà – mensile dello SPI-CGIL nazionale